CEMENTO D’ALTOFORNO TIPO III/A 32,5 N – LH CEMENTO A BASSO CALORE D’IDRATAZIONE, AD ALTA RESISTENZA AI SOLFATI E RESISTENTE ALL’ACQUA DI MARE

COMPOSIZIONE

Cemento ecosostenibile a ridotto impatto ambientale con utilizzo di materiale pre-consumo (loppa granulata d’altoforno e gesso chimico da desolforazione di effluenti gassosi) in quantità superiore al 40% ; contribuisce all’ottenimento di punti nella certificazione LEED (Leadership in Energy and Environmetal Design) e nei CAM (Criteri Ambientali Minimi).

Il presente cemento contiene una percentuale di Clinker di cemento Portland compresa tra il 35 e il 64%, una percentuale di loppa d’altoforno (S) compresa tra 36 ed il 65 % ed eventuali componenti secondari in quantità non superiore al 5%.
Il presente cemento è classificato, in ottemperanza alla UNI 9156:2015, alla UNI EN 197-1:2011 ed alla UNI 9606:1997, come:

  • Cemento ad alta resistenza ai solfati
  • Cemento resistente all’acqua di mare
  • Cemento a basso calore di idratazione
  • Cemento a moderata resistenza al dilavamento.

PRINCIPALI UTILIZZI

Il basso calore di idratazione e l’alta resistenza ai solfati rendono tale cemento particolarmente indicato per:


Opere in calcestruzzo armato e non, edilizia ordinaria quando sia richiesta una elevata resistenza all’attacco chimico da solfati, piogge acide, a fronte di un sospetto rischio di reazione alcali aggregati ed in particolare quando sia richiesta una moderata resistenza al dilavamento.


Fondazioni o lavori in ambiente aggressivo.


Lavori in climi caldi.


Getti massivi in cui è richiesto un basso calore di idratazione ed una riduzione delle fessure termiche.


Calcestruzzi per opere idrauliche, marine o portuali.


Calcestruzzi per impianti di depurazione.


Stabilizzazione di terreni e litostabilizzazione di rifiuti.


Manufatti in cui è richiesta un’alta resistenza ai solfati.

IMPIEGHI CHE RICHIEDONO ALCUNE PRECAUZIONI O PRESCRIZIONI PARTICOLARI


Calcestruzzo per opere in ambienti estremamente aggressivi (acidi minerali forti etc.). In tali casi si rende necessario anche l’uso di idonei rivestimenti protettivi.


Confezionamento di calcestruzzi in climi particolarmente rigidi: il capitolato tecnico dell’opera in questi casi dovrà prevedere le prescrizioni necessarie (riduzione dell’acqua di impasto, riscaldamento dei componenti la miscela, aggiunta di additivi acceleranti e / o aeranti etc.).


Scasseratura precoce.

CARATTERISTICHE TECNICHE

PROPRIETA’

Proprietà Chimiche (%)
Limiti caratteristici di Norma
Metodo di prova
Perdita al fuoco ≤ 5 UNI EN 196 / 2
Residuo insolubile ≤ 5 UNI EN 196 / 2
Solfati (SO3) ≤ 4 UNI EN 196 / 2
Cloruri (Cl) Valore massimo dichiarato 0,20 % UNI EN 196 / 2
C3A del Cemento ≤ 5 se SO3 ≤ 3 UNI 10595
Proprietà Fisiche
Limiti caratteristici di Norma
Metodo di prova
Tempo di inizio presa (min.) ≥ 75 UNI EN 196 / 3
Dilatazione (mm) ≤ 10 UNI EN 196 / 3
Calore d’idratazione a 7 giorni (j/g) ≤ 270 UNI EN 196 / 8

RESISTENZE MECCANICHE A COMPRESSIONE (MPa)

Scadenza
Limiti caratteristici di Norma
Metodo di prova
7 giorni ≥ 16 UNI EN 196 / 1
28 giorni Compreso tra 32,5 e 52,5 UNI EN 196 / 1

CONTATTI

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